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Cappella di Sant'Antonio da Padova a Montelavecchia

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La Cappella di Sant'Antonio da Padova a Montelavecchia è citata nel XVII secolo ma non più nel XVIII, suggerendo un abbandono. Restano poche tracce dell'edificio, ricordato dagli anziani. Costruita su volontà di Pietro Costa, aveva pareti imbiancate, pavimento di pietre, e un'immagine della Vergine con i Santi Pietro e Antonio da Padova. Era fornita di arredi eccetto un calice nella visita del 1669.

La Cappella di Sant'Antonio da Padova, situata a Montelavecchia, è menzionata nelle visite pastorali del XVII secolo, ma non più in quelle del XVIII secolo, suggerendo che la chiesetta potrebbe essere stata abbandonata in quel periodo. Attualmente, tra le frazioni di Montelavecchia e Costabina, rimangono poche tracce di questo antico edificio, ricordato soprattutto dagli anziani del luogo tramite tradizione orale. Secondo il resoconto della visita di monsignor Milliet nel 1660, la cappella fu costruita per volere di Pietro Costa, un residente locale.


La struttura era di dimensioni adeguate, con le pareti e la volta imbiancate e un pavimento composto da piccole pietre ben livellate. L'icona raffigurava la Vergine insieme ai Santi Pietro e Antonio da Padova ed era protetta da cancelli in legno con serratura. Nella visita del 1669, si notava la presenza di arredi sufficienti per la celebrazione della messa, ad eccezione del calice, che mancava.



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