SACRESTIA

La sacrestia è costituita da una sola stanza posta a destra dell’altare maggiore, voltata e imbiancata, con il pavimento costituito da assi di legno. Sono presenti un unico armadio in legno di noce ben elaborato, utilizzato per il ricovero dei paramenti. In alto, in una nicchia di codesto armadio, è attualmente sistemata un’opera davvero bellissima: un Cristo patiens scolpito a mezzo busto, la cui funzione e collocazione originaria rimangono ancora da scoprire. Il viso di Cristo, sul cui capo è presente una realistica corona di spine, realizzata con una corda forse ancora d’epoca seicentesca, è reclinato con l’espressione della bocca bloccata in un lamento di dolore estremo. Lungo il corpo diffusi i rivoli rendono ancora più incisiva la sensazione del dolore patito da Gesù, che presenta le mani unite sul grembo dalla corda. I capelli leggermente mossi e la barba che caratterizzano il volto del Redentore sembrano essere stati realizzati da una mano più che esperta nell’arte scultorea è davvero abile anche nella resa realistica della muscolatura nelle braccia e del costato nel busto. Vista la resa così drammatica potrebbe trattarsi di una scultura processionale, ma non è da escludersi l’utilizzo del busto come reliquario.

I contenuti di questa pagina sono ispirati al saggio di Stefania Crepaldi, Itinerari della devozione e arte sacra in Valle Soana.