ALTARE DELLA VERGINE DEL SUFFRAGIO

Dedicato alla Vergine del Suffragio l’altare è della metà del Seicento. Era stato costruito per volontà del cantone di Ingria, i cui abitanti raccoglievano le elemosine per l’olio della lampada; vi si cantava la messa per la commemorazione dei defunti.
Partendo da sinistra si riconosce l’Arcangelo Raffaele, custode attento a governare le intemperanze giovanili, che tiene per mano Tobiolo (giovane personaggio biblico). L’immagine successiva potrebbe essere riconosciuta in quella dell’anonimo committente della tela, ritratto in ginocchio a piedi nudi, con i lunghi capelli bruni e la barba appuntita. In abiti vescovili compare poi San Grato, con una veste rossa finemente damascata e in mano la testa di San Giovanni Battista. Nell’estrema sinistra Santa Caterina da Alessandria mostra la ruota. Quest’opera deve essere considerata di primaria importanza nella ricostruzione delle influenze artistiche per questa valle, dal momento che è una delle poche a recare in basso un’iscrizione (data e firma del pittore): Andreas Garabellus/Bugellensis pingebat/de ano1639

I contenuti di questa pagina sono ispirati al saggio di Stefania Crepaldi, Itinerari della devozione e arte sacra in Valle Soana.