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La Cappella di San Grato a Nivolastro

La Cappella di San Grato a Nivolastro, risalente al XVII secolo, menzionata nel 1616 da monsignor Ceva e nominata ufficialmente da monsignor Lambert nel 1699, ha subito vari restauri nel corso dei secoli. Nel 1750, era stata rinnovata con pareti imbiancate, pavimento in pietra e un altare con un calice d'ottone. Restauri successivi hanno compromesso lo stile originario dell'antica opera, come nel caso di un dipinto murale.

La Cappella di San Grato a Nivolastro

La Cappella di San Grato, situata a Nivolastro, è un antico luogo di culto che risale almeno al XVII secolo. Inizialmente citata nel resoconto di monsignor Ceva del 1616, la cappella non è stata visitata dai vescovi successivi fino al 1699, quando monsignor Lambert la nominò intitolata a San Grato.

Nel corso dei secoli, la cappella ha subito diverse trasformazioni e restauri. Nel 1750, era già stata rinnovata, presentando pareti imbiancate, un pavimento in pietra ben sistemato e un altare con un calice in lega d'ottone.

Negli anni successivi, la cappella ha continuato ad essere oggetto di interventi e restauri, ma purtroppo, alcuni di questi interventi hanno reso illeggibile lo stile originario dell'opera antica, come nel caso del dipinto murale presente sulle pareti.

I contenuti di questa pagina sono ispirati al saggio di Stefania Crepaldi, Itinerari della devozione e arte sacra in Valle Soana.


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