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Cappella di Santa Margherita a Servino

La Cappella di Santa Margherita a Servino, menzionata per la prima volta nel 1616 da monsignor Ceva, è stata ricostruita nel 1641 e soggetta a vari restauri nel tempo. Conserva un affresco del Cristo Crocifisso degli anni '70 e un'immagine di Santa Margherita sul fronte, patrona delle partorienti. Vittima di un furto, oggi contiene solo uno stendardo processionale recente.

La Cappella di Santa Margherita, situata a Servino, è stata menzionata per la prima volta nel 1616 durante la visita di monsignor Ceva. Successivamente, nel 1641, l'edificio è stato completamente ricostruito e nel corso degli anni ha subito diversi interventi di restauro.

L'interno della cappella è stato completamente ridipinto e conserva alcuni oggetti di valore storico, tra cui un ex-voto settecentesco e una patena in lega. L'icona attualmente visibile è un affresco raffigurante Cristo Crocifisso, realizzato negli anni Settanta del Novecento.

Sulla facciata dell'edificio è presente un'immagine di Santa Margherita, patrona delle partorienti, raffigurata con la palma del martirio. Santa Margherita, vissuta tra il 275 e il 290, è nota per aver resistito alle persecuzioni romane e, secondo la leggenda, per essere stata salvata da un drago.

Purtroppo, la cappella è stata vittima di un furto alcuni anni fa, durante il quale sono stati rubati molti oggetti di valore. Attualmente, all'interno della cappella, rimane solo uno stendardo processionale di epoca recente.

I contenuti di questa pagina sono ispirati al saggio di Stefania Crepaldi, Itinerari della devozione e arte sacra in Valle Soana.


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