Disciplina della circolazione, della fermata e della sosta dei veicoli nel centro storico

DISCIPLINA DELLA CIRCOLAZIONE, DELLA FERMATA E DELLA SOSTA DEI VEICOLI NEL CENTRO STORICOIL RESPONSABILE DEL SERVIZIO POLIZIA LOCALE* Dato atto che il centro storico di Ronco Canavese conserva un pregevole patrimonio architettonico-culturale,recentemente valorizzato dall'Amministrazione Comunale attraverso progetti di rigenerazione e rifacimento delle pavimentazioni storiche in pietra, oltre che di numerose iniziative permanenti e di valorizzazione;* Considerato che è intenzione dell'Amministrazione provvedere alla sua tutela e ulteriore valorizzazione mediante uno specifico provvedimento di regolamentazione della circolazione, della fermata e della sosta dei veicoli nel centro storico, anche al fine di favorirne la fruizione pedonale, con particolare riferimento ai periodi di maggiore affluenza, coincidenti con il periodo estivo e i weekend;* Vista la nota pervenuta dal Comune di Ronco Canavese in data 18/07/2024;* Ravvisata, pertanto, la necessità di adottare gli opportuni provvedimenti in relazione alla disciplina del transito, la fermata e la sosta dei veicoli nelle aree interessate;* Visto l'art. 7 del T.U. delle norme sulla circolazione stradale approvato con D.L. 30/04/1992 n. 285 di cui al D. Lvo n. 360 del 10/09/1993 e il relativo Regolamento di esecuzione approvato con D.P.R. n. 495 il 16/12/1992* Visto l'art. n. 54 del Decreto Legislativo n. 267/2000;ORDINAper l'intero periodo 15 giugno - 15 settembre di ogni anno e ogni sabato e domenica dell'anno oltre i giorni di festività il divieto di accesso, transito, di fermata e di sosta di ogni tipo di veicolo nelle seguenti vie e piazze:- Via Vittorio Emanuele;- Via Cavour- Piazza Umberto ITutti i divieti valgono con orario continuativo dalle ore 0.00 alle ore 24.00DISPONE1) che è consentito l'accesso esclusivamente per il carico/scarico;2)che della presente ordinanza venga data notizia al pubblico mediante apposizione dellaprescritta segnaletica stradale, nonché mediante diffusione capillare sul territorio;3)la pubblicazione della medesima all'Albo Pretorio Comunale.