Alla scoperta di Nivolastro: un viaggio tra storia e natura nella Val Soana
Un'escursione facile e suggestiva nella Val Soana che porta alla borgata fantasma di Nivolastro, un tempo abitata da numerose famiglie. Il percorso, che attraversa boschi e antiche mulattiere, offre scorci panoramici sulla valle e la possibilità di ammirare testimonianze dell'architettura alpina tradizionale.
L'escursione a Nivolastro, nella splendida Val Soana, è un'esperienza imperdibile per chi desidera immergersi nella storia e nella natura di questo angolo incantato del Parco Nazionale Gran Paradiso. Il percorso inizia da Ronco Canavese, dove si può lasciare l'auto nella piazza del paese. Dopo pochi metri sulla strada provinciale, si imbocca via Vittorio Emanuele, attraversando il cuore del paese e costeggiando un ruscello, per poi salire lungo una comoda mulattiera tra i boschi di conifere.
Lungo il cammino si incontrano piloni votivi doppi, testimonianze della devozione locale, e si raggiunge un grande monolito, il "Mont del Trasi", da cui si gode di una splendida vista sul fondovalle. Proseguendo, si arriva a Nivolastro, una borgata ormai abbandonata, ma che conserva ancora intatte le caratteristiche dell'architettura alpina. La chiesa di San Grato, con il suo panorama mozzafiato, rappresenta il culmine di questa prima parte dell'itinerario.
Da Nivolastro si può scegliere di tornare indietro lungo lo stesso sentiero o proseguire verso la frazione di Andorina, passando per il ponte crollato del rio Chiapetto, guadabile con l'aiuto di una corda. Da Andorina si scende poi verso Chiapetto e Valprato, dove è possibile lasciare un'altra auto per il rientro. Il percorso, adatto a tutte le stagioni, offre la possibilità di osservare camosci e caprioli, oltre a immergersi in un rigoglioso bosco di larici, faggi e abeti rossi.
Questa escursione, semplice ma ricca di fascino, permette di scoprire un angolo autentico e poco conosciuto delle Alpi, dove la natura e la storia si intrecciano in un abbraccio senza tempo.
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